attivita' professionale fotografica
come dipendente di cooperativa

Un nuovo modo per esercitare l'attivita' professionale:
come un autonomo, ma assunto...

Se per qualche motivo non hai una tua partita iva, sappi che esiste una strada alternativa per mettersi completamente in regola come fotografo professionista: e' quella di diventare soci di una cooperativa come DocCreativity e dipendenti della stessa.
... In questo modo, conservi l'autonomia come un libero professionista, porti in deduzione costi che non potresti recuperare se forfaittario, hai tutte le garanzie del lavoratore dipendente (malattia, maternita', eccetera), hai rimborsi esentasse per le trasferte fuori dal comune di residenza...
In alcuni casi la soluzione e' fiscalmente conveniente, in altri sostanzialmente equivalente, ma in tutti i casi la sensazione di protezione della figura di lavoratore dipendente e' da prendere in considerazione.
Nello specifico, abbiamo avviato una collaborazione con la cooperativa Doc Creativity, del gruppo Doc Servizi.

Scorri la pagina verso il basso per le risposte alle domande frequenti sull'argomento

Se sei un professionista gia' Socio di TAU Visual, puoi valutare di diventare dipendente della cooperativa, per tua convenienza gestionale.
Se non sei ancora Socio TAU Visual, puoi diventare prima socio e dipendente della cooperativa, poi chiedere l'iscrizione come Socio TAU Visual.

Per chiedere maggiori informazioni:


Riportiamo qui di seguito qualche elemento di valutazione, all'ipotesi di diventare dipendente di Cooperativa, in forma di domanda e risposta.

D.: Diventando dipendente della cooperativa perdo la mia clientela e la mia identita' professionale?
R.: No. In qualita' di socio dipendente della cooperativa, continuerai a rapportarti autonomamente alla tua clientela, a contattarla come fai ora, a contrattare direttamente le condizioni e a decidere tu il prezzo.
Fiscalmente, pero', la fattura verra' emessa dalla cooperativa, che ti paghera' come dipendente.

D.: Quindi, ho la possibilita' di decidere il mio compenso e vengo pagato come uno stipendiato a paga fissa?
R. Hai la possibilita' di decidere in autonomia il valore del tuo servizio; il contratto di assunzione prevede una retribuzione minima giornaliera determinata dal contratto nazionale del lavoro applicato, ma il tuo compenso finale potra' includere rimborsi spese, indennita' di trasferta e premi, in modo che la cifra pattuita da te con il cliente - dedotti i costi e le trattenute - ti venga pagata in busta.

D.: In che senso, indennita' di trasferta?
R.: Da dipendente, se per effettuare il lavoro od i sopralluoghi ti devi spostare fuori dal confine del tuo Comune di residenza, ti spetta un'indennita' di trasferta per un totale di 46,48 euro al giorno che - in quanto rimborso spese - sono completamente esentasse. Questa peculiarita' favorisce la posizione dei professionisti che risiedono in piccoli centri.

D.: Quali altri vantaggi sono collegati alla figura del socio dipendente?
R.: Un vantaggio "psicologico" sta nel percepire una busta paga: netta, senza sorprese di acconti anticipati del 100% e compagnia bella. Ovviamente in misura proporzionata al valore dei lavori che ci si procura, si hanno anche assegni familiari, assicurazioni infortuni, recupero del 100% delle spese di vitto e alloggio e rimborsi km a tariffe ACI, indennita' di maternita' e congedi parentali, compenso minimo anche in casi di insoluti, e trattenute mensili.
Inoltre, in rapporto al regime forfaittario c'e' il vantaggio che i costi sostenuti per l'attivita' e l'iva relativa possono essere defalcate dall'utile, divenendo di fatto costi deducibili.

D.: Posso continuare ad essere Socio TAU Visual (o diventarlo, se non lo sono), se divento dipendente della Cooperativa?
R.: Certamente si. L'ammissione come Socio TAU Visual e' subordinata all'esistenza di una posizione fiscale corretta e definita, e l'assunzione in cooperativa e' assolutamente tale.

D.: Quali sono i costi dell'operazione?
I costi fissi per la Cooperativa sono una quota di 120 euro annui (vengono addebitati 10 euro al mese) e, una tantum, 30 euro di pratica di assunzione e 50 euro di quota sociale, che viene restituita quando e se recedessi dalla cooperativa (nell'anno successivo, ad approvazione del bilancio).
Sulle singole fatturazioni, poi, la cooperativa trattiene il 12%, che compensa la gestione della posizione e ripaga i costi generali della struttura.

La quota di iscrizione a TAU Visual e' di 100 euro all'anno.

D.: La commissione del 12% pagata alla cooperativa non rende il tutto alla fine molto piu' costoso, al netto delle imposte?
R.: Il "conteggio" va fatto sull'effetto finale della gestione, al netto delle agevolazioni e dei benefici collaterali che ne derivano, e valutato di caso in caso. L'impatto complessivo finale (commissione + imposte + contributi) oscilla fra il 30% ed il 40%, esattamente come capita per un forfaittario che paga il 27,72% di Inps piu' il 15% di imposta sostituitiva, senza pero' poter contare su nessun benefit collaterale. Vale la pena di valutare di caso in caso, considerando la cosa nel suo vissuto complessivo.

D.: Ci sono dei limiti minimi o massimi di fatturazione?
R.: No. Puoi fare, ad esempio, un lavoro da 1.000 euro a gennaio ed uno da 500 a giugno e, a parte la quota di iscrizione alla cooperativa, non hai costi fissi, ma solo in percentuale su quanto effettivamente guadagnato.
Viceversa, se durante l'anno ti capitano buone od ottime opportunita' di lavoro e fatturazione, potrai procedere senza che nulla cambi, senza preoccuparti di superare massimali (come invece accade con quello dei 30.000 euro di massimale per i forfaittari).

D.: I contributi gia' versati all'Inps come artigiano o professionista vengono perduti?
R.: Assolutamente no: ma la pensione ti verra' erogata da due casse diverse.

D.: Devo chiudere la mia partita Iva, per diventare dipendente della cooperativa?
R.: No, non occorre. La cooperativa non chiede l'esclusiva, per cui se tu lo desiderassi potresti - magari temporaneamente - tenere attiva la posizione iva e, al contempo, diventare dipendente della cooperativa. La cosa genera una sorta di doppione procedurale, per cui raramente e' consigliabile; ma - volendo - puo' essere fatto.

D.: Posso comprare attrezzatura per la mia attivita'?
R.: Operativamente, si. Formalmente, l'acquisto viene effettuato dalla cooperativa, che poi ti lascia la piena godibilita' del bene concedendotelo in comodato d'uso. Ai fini pratici, puoi dedurre il totale costo come se avessi effettuato l'acquisto direttamente (nell'anno se sotto i 516,46 euro, ammortizzandolo in 5 anni se di valore superiore), con il vantaggio - essendo un dipendente - che non corri il rischio di "sforare" sugli Studi di Settore - Indici Sintetici di Affidabilita', e con l'immediato vantaggio della restituzione dell'Iva.

Per farti un'idea generale, vedi i siti della "capofila" www.docservizi.it/ e della specifica www.doccreativity.it/

QUALCHE DETTAGLIO IN PIU'
In realta', gli elementi da considerare per valutare la convenienza sono molto numerosi, sfaccettati e soggettivi, per cui se ritieni che la cosa ti possa interessare, mettiti in contatto diretto con una sede locale della Cooperativa Doc Creativity
a) Se sei gia' Socio TAU Visual, compilando questo form (gia' Socio TAU Visual)
b) Se non sei ancora professionista, puoi diventare prima dipendente di cooperativa, poi chiedere di diventare Socio TAU Visual, e puoi chiedere informazioni compilando questo form (NON socio TAU Visual)
c) Se sei gia' professionista con partita IVA
e vuoi chiedere l'ammissione all'Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU Visual, puoi farlo direttamente da qui (clicca qui)

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