piano strategico per lo sviluppo della fotografia in Italia - 2018 -2022

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Ecco un estratto sugli aspetti piu' vicini alla definizione professionale:

VII.B.5

Istituzione di un Registro pubblico dei fotografi autori
Il Piano strategico di sviluppo della fotografia intende avviare, nel medio/ lungo termine, un’azione di pre-censimento dei fotografi autori contemporanei attivi, al fine di conoscerne e istituzionalizzarne le figure, dagli emergenti ai più affermati.
La selezione dei fotografi e l’inclusione degli stessi nel Registro, propedeutica a un censimento dei loro archivi, avverrà in conformità a criteri oggettivi da definirsi tramite un’apposita Commissione.

VII.D

Politiche per il mercato del lavoro
L’evolversi della professione fotografica sta generando un’occasione di profonda riconsiderazione e rifondazione della figura dell’operatore professionale.
Quanto è avvenuto in ambito fotografico professionale ha connotati epocali, per la concomitanza non solo dei rivolgimenti tecnici che hanno sovvertito le competenze preesistenti, ma anche per i tempi di diffusione e fruizione delle immagini, innestando una radicale mutazione tecnologica di settore in un’ancora più ampia mutazione di costume.

L’intero comparto fotografico si trova oggi a dover convivere con due “anime”, entrambe irrinunciabili, della professione: da un lato la forte percezione dei valori legati alla cultura fotografica e al patrimonio proveniente dalle esperienze del passato, dall’altro la pressante necessità di esplorare nuove tecniche e modalità narrative, di rapporto con il pubblico e con il mercato, percorrendo strade espressive e operative inedite.

Per la prima volta nella storia degli ultimi decenni, in occasione dell’incontro MiBACT per la fotografia, promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e ospitato il 26 ottobre 2017 dal Museion di Bolzano, è stato fatto un passo concreto verso l’istituzione di un “tavolo permanente” che raggruppi le associazioni professionali del settore fotografico. 

A uno stesso panel (nota 14)  hanno partecipato rappresentanti delle maggiori associazioni di fotografi professionisti, per riflettere insieme sulle problematiche del settore e sulle possibili soluzioni.

Stante l’assodata impossibilità di istituire un Albo professionale (nota 15), il Piano strategico di sviluppo della fotografia prevede la creazione, nel breve termine, di un Registro pubblico dei fotografi professionisti, che sarà ospitato sul portale della fotografia in Italia (www.fotografia.italia.it), con funzioni di regolamentazione del mercato e di servizio agli operatori e agli utenti. La selezione dei fotografi e l’inclusione degli stessi nel Registro, avverrà in conformità a criteri oggettivi proposti dal “tavolo permanente” delle associazioni professionali e definiti da una Commissione preposta.

(ndr: si tratta di una proposta avanzata da TAU Visual all'incontro Associazioni Professionali / MiBACT al Museion: vedi https://www.youtube.com/watch?v=45k3QaJ6HMM )

 Il Piano prevede inoltre di valutare, nel medio termine, l’attuazione di attività per incentivare la formazione specialistica degli operatori, dei foto-negozianti e degli utenti.

 note:

 14 Il panel sulla fotografia professionale promosso dal Ministero presso il Museion di Bolzano il 26 ottobre 2017 era composto da: Maurizio Besana, Presidente Nazionale Confartigianato Fotografi, Marco Capovilla, Fotogiornalista, Docente e Vicepresidente di Fotografia & Informazione, Ruggiero Di Benedetto, Presidente Fondo Internazionale per la Fotografia, Roberta Garofalo, Fotografa e Presidente Associazione Italiana Fotografi di Bambini, Giovanni Gastel, Fotografo e Presidente AFIP International, Marco Miglianti, Presidente di ANFM Associazione Nazionale Fotografi Matrimonialisti e Fotografo, Roberto Piccinini, Presidente dell’Associazione Italiana Reporter Fotografi AIRF, Titolare Agenzia fotografica Actualfoto, Roberto Tomesani, Coordinatore generale Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU Visual, Mirco Villa, Portavoce Fotografi Cna Toscana.

15 Per volontà della Comunità Europea non possono più essere istituiti Albi Professionali, se essi non sono fondamentali alla difesa di interessi della collettività, cioè dei cittadini e non dei professionisti della categoria rappresentata.
I pronunciamenti del parlamento europeo in tal senso, tra cui la Risoluzione del Parlamento europeo del 15 novembre 2011 sull'attuazione della direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali (2005/36/CE) (2011/2024(INI)), e la volontà legislativa italiana contraria - in ossequio a tali pronunciamenti - alla creazione di Albi professionali, rende questa soluzione di fatto irrealizzabile. 

DIRETTIVA MIBACT PER LA FOTOGRAFIA

Direttiva del Ministro dei Beni e delle Attivita' Culturali e del turismo per lo sviluppo della fotografia in Italia.

Non si puo' dire che questi tempi brillino per decisionismo, nella macchina amministrativa...

Fa pero' piacere che - dopo lunga attesa - il 24 aprile abbia compiuto l'iter di registrazione e deposito la Direttiva del Ministro dei Beni e delle Attivita' Culturali e del turismo per lo sviluppo della fotografia in Italia.

La Direttiva - firmata il 28 febbraio scorso - e' stata fino ad ora tenuta in sospeso dalle operazioni di registrazione e controllo, ma ora rappresenta un punto fermo, come programma quinquennale.

Anche con un cambio della guardia al Governo (si accettano scommesse su chi potra' avvicendarsi alla direzione del MiBact...) il numero di persone e di strutture coinvolte nelle prime attivita' degli Stati Generali della Fotografia sono a questo punto troppo capillari ed estese - ed ora, anche ratificate - per poter essere ignorate dal prossimo Ministro: il farlo, sarebbe un autogol relazionale - ed elettorale - improponibile: conviene proseguire sulla strada tracciata e condivisa con tanti.

Fa inoltre piacere che la Direttiva confermi nero su bianco il programma ipotizzato, articolato in tre "ambiti" (Conservazione, Promozione, Formazione), e preveda l'istituzione di tavoli tecnici tematici fra stakeholders ed associazioni.

Il documento pdf della Direttiva e' questo:
http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1524738117684_REGISTRATO_D.M._28_FEBBRAIO__2018__REP.133.pdf

A mo' di riassunto delle puntate precedenti, due video (che avrai visto, a suo tempo, su www.incontriprofessionali.com):

a) L'incontro con Lorenza Bravetta (consigliere del Ministro per questa operazione) del 15 maggio 2017, in cui viene spiegata la direzione che si intendeva percorrere e che ha portato alla stesura della Direttiva e del piano quinquennale:
https://www.youtube.com/watch?v=hCvHHpHraqM

b) L'incontro MiBact - Associazioni Professionali, del 26 ottobre 2017 al Museion, in cui - nella prima occasione corale - si ipotizza la costituzione di un tavolo comune, che la Direttiva riprende nel programma (ultimo capoverso, pagina 4 del documento)
https://www.youtube.com/watch?v=4samzE0h4_w

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